Per descrivere gli scenari che interesseranno il settore immobiliare nei prossimi anni, non si può prima non accennare al concetto di “Proptech”, neologismo formato dalla fusione di due vocaboli inglesi “property” e “technology” e che sostanzialmente si riferisce a un nuovo modello di business, che vede le tecnologie e il digitale applicati al settore immobiliare. Infatti, la digitalizzazione sta entrando a far parte della nostra vita in ogni campo, apportando una grande trasformazione, la cui portata è difficile da prevedere.
Pensiamo ad esempio a tecnologie come l’intelligenza artificiale, la robotica, la stampa 3D e la realtà aumentata: sebbene alcune persone siano spaventate all’idea che possano – in un futuro non troppo lontano – entrare a far parte della nostra quotidianità, non si può non riflettere sui vantaggi che potrebbero derivare dalla loro applicazione. I professionisti che riusciranno a sfruttare tempestivamente e nel miglior modo possibile queste tecnologie, cambieranno considerevolmente il volto economico del settore. Vediamo più dettagliatamente quali saranno i principali sviluppi e le innovazioni che interesseranno il prossimo futuro del settore immobiliare.
- Stampanti 3D per realizzare edifici in tempi record
Una delle tendenze più promettenti per il settore immobiliare è la stampa tridimensionale degli immobili, che in grandi città come Shanghai e Dubai è già diventata una realtà: infatti, sono già stati costruiti diversi edifici utilizzando questa tecnica.
Il vantaggio della stampa tridimensionale sta nella possibilità di realizzare interi edifici in pochissimi giorni, senza l’uso di gru o macchine scavatrici e impiegando una quantità relativamente modesta di materiale o personale. Tuttavia, la qualità di queste abitazioni, attualmente può non rispondere ai requisiti richiesti per gli immobili, soprattutto nell’ambito della sicurezza. Pertanto, ci vorrà ancora del tempo prima che questo trend eserciti una reale e predominante influenza sul settore immobiliare. Questo vale in particolare per l’Europa, dove le disposizioni e le normative in campo edilizio sono numerose e complesse.
- Biologia sintetica: la scienza della vita applicata al settore immobiliare
Esiste un ambito molto particolare della ricerca scientifica, che recentemente è stato applicato al settore immobiliare, in particolare ai materiali edilizi: la biologia sintetica. Questa rappresenta una scienza in continuo sviluppo, la cui portata innovativa ancora non può essere determinata pienamente. Ne sono due esempi il biocemento e le pareti cibernetiche, che si adattano alle necessità di chi utilizza gli edifici: realizzabili e riparabili attraverso la divisione cellulare, probabilmente trasformeranno le modalità di realizzazione degli edifici ed i materiali usati per costruirli.
Al momento non è ancora possibile prevedere con esattezza quanto la biologia sintetica cambierà il settore immobiliare, ma verosimilmente il ciclo di vita degli edifici si prolungherà notevolmente.
- Intelligenza artificiale come aiuto per la sicurezza degli immobili
Se in passato le macchine sostituivano soltanto la forza muscolare, oggi posseggono anche abilità mentali e di apprendimento. L’intelligenza artificiale è in grado di eseguire tutte le attività matematiche e logiche meglio di qualsiasi essere umano e si prospetta che nei prossimi 20 anni sempre più professioni saranno svolte da avanzatissimi computer.
L’intelligenza artificiale può rappresentare una grande opportunità anche per il settore immobiliare. Infatti, attraverso software computerizzati, i costruttori potranno effettuare automaticamente tutti i calcoli necessari alla realizzazione di una proprietà: questo potrà evitare errori di realizzazione e quindi possibili problemi di staticità delle stesse e auspicabilmente anche tragedie umane.
- La realtà virtuale nel settore immobiliare
Questa tecnologia si può rivelare davvero importante ed utile per costruttori e consulenti immobiliari, ma anche per gli acquirenti che non hanno la possibilità di visitare una proprietà: indossando un paio di occhiali 3D si potrà visitarla e muoversi al suo interno, scoprendone le stanze, gli spazi, riproducendo un’esperienza quanto più vicina alla realtà. Il soggetto sarà, infatti, in grado di muoversi liberamente all’interno dello spazio virtuale, interagire con esso e persino di percepirne le condizioni di luce o le dimensioni.
Chissà, in un futuro non molto lontano forse si potrà vivere all’interno di abitazioni o di spazi altamente tecnologici grazie alla realtà virtuale: sicuramente confortevoli e affidabili, ma anche rispettosi della natura che ci circonda.